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I TETTI DI ECLAUSE

dom 11 lug

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Eclause

I TETTI DI ECLAUSE
I TETTI DI ECLAUSE

Orario e luogo

11 lug 2021, 11:00 – 12 mag 2022, 17:00

Eclause, Via Chabrieres, 2, 10050 Salbertrand TO, Italia

Info sull'evento

II TETTI DI ECLAUSE

scolpiti nella pietra della montagna

luogo: Grangia Centrale di Eclause


Mostra fotografica sulle antiche tecniche costruttive dei tetti di Eclause con rimandi all terminologia in lingua occitana

 

Da quando incontri Eclause sei affascinato dalla personalità di un paese antico, interamente costruito in pietra e legno.

Scendendo dalla montagna vedi Eclause dall’alto, le squame di pietra di cui sono ricoperti i tetti sembrano costituire una unica grande scultura. I materiali provengono dall'ambiente circostante, le foreste di larice e le rocce della montagna.

A Eclause gli abitanti continuano a parlare in occitano, ed è tramite l'antica lingua del luogo che possono essere definiti al meglio gli elementi costruttivi dei tetti, caratterizzati da una orditura in travi di legno di larice e dal manto di copertura in pietra:

- le travi principali longitudinali sono il fetre (il colmo) e le cutane, le grandi travi parallele alla linea di colmo, costituite da tronchi con diametro anche superiore ai 50 cm.

- le travi secondarie trasversali sono gli chabrun, appoggiati sul colmo scendono verso la linea di gronda, fino alla muratura perimetrale.

- un tavolato formato da spesse assi irregolari, i lapò, costituisce il platou su cui sono fissate le lause (lose in pietra), tramite chaviya (chiodi di legno).

- le shinà (gronde scavate in lunghi tronchi di larice) raccolgono la pioggia, e aggettando oltre il perimetro del tetto fanno cascare l’acqua lontano dalla casa.

- Il tetto è completato dalla creita (la cresta) costituita da piccole lastre rettangolari in pietra fissate con malta di calce per proteggere il colmo.

Dal tetto sbuca Il fournè (camino), l’elemento fondamentale per scaldare e cucinare. Il fournè, costruito in pietre e calce, attraversa in verticale tutta la casa. Nella cucina al piano terreno c’è il fuyì, il piano d’appoggio del fuoco, su cui scende il piò (paiolo), appeso al timacle (catena regolabile fissata a una barra di sospensione).

Alla costruzione dei tetti partecipavano tutti gli abitanti uniti in corvè, riuscendo in questo modo ad avere la forza necessaria per spostare i grandi pesi di tronchi e pietre.

Ringraziamo tutti gli eclausini per i racconti e le definizioni tecniche in occitano, in particolare Franco Casse, Mario Janon, Pierina Jayme.

Nella mostra 13 fotografie dei i tetti di Eclause sono appese alle pareti di una grangia, e anche questi muri sono costruiti con i tre materiali di cui è composto tutto il paese:

legno, pietra e calce.

Alessandra Rasetti e Maurizio Zucca



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